L'8 Novembre a Bologna, si è svolto il 2º Curvy Pride, fondatrice dell'evento Marianna Lo Preiato, il successo è stato immenso sia a livello di affluenza in piazza Nettuno sia a livello mediatico, con diversi articoli dedicati a partire da Il Mattino fino ad arrivare a Panorama, e servizi a Studio Aperto e su Tgcom24.
Rompere gli indugi e farsi sentire, far sapere a tutti che vogliamo esserci e farci vedere, perché all'evento hanno partecipato per lo più donne sia morbide che magre, ma il messaggio ed il movimento deve essere indirizzato anche verso gli uomini.
Un raduno per urlare all'Italia e al Mondo che non esistono diversità, soprattutto da punto di vista fisico, ma anche un grido per dire basta ai disturbi alimentari e una mano tesa per i giovani che vivono ogni giorno l'ossessione di non apparire come vorrebbero. Quest’anno l'evento è stato realizzato con l’obiettivo di sostenere la Onlus Fanep, che si occupa di aiutare i bambini e gli adolescenti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare.
Noi come rappresentanza di Uomini di Peso c'eravamo eccome, abbiamo partecipato attivamente all'evento e abbiamo preso parte anche al balletto sulla base di All about that bass inno alla morbidezza inventato dalla splendida e morbida Meghan Trainor.
Le nostre impressioni non possono che essere positive in quanto abbiamo conosciuto grandi persone, abbiamo condiviso idee e progetti, ma soprattutto siamo stati felici di vedere negli occhi di molte persone la nostra voglia e gioia di vivere senza preoccuparci dei giudizi e dell'apparenza.
Unica nota negativa o comunque punto sul quale si può lavorare per il prossimo anno, l'assenza di un momento di discussione e spiegazione, avremmo voluto vedere e sentire un discorso chiaro e netto che avrebbe potuto attirare ancora di più l'attenzione della Piazza ma anche dei Media :)
Un saluto ed un morbido abbraccio Ale e Terry
Belli in fucsia!!! Sono d'accordo con voi, manifestazioni così sono carine ma se non c'è un dialogo articolato i media le usano per travisare il discorso e creare incomprensioni. Come chi ha parlato di 'grasso è bello'.
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