Da un passato di cucina,
organizzazione di strutture di ristorazione e dopo aver dedicato
anima e corpo al cibo alla ricezione e alla cortesia per gli ospiti e
commensali mancava qualche ancora cosa. Ho fatto corsi di
allestimento e affinamento, corsi di organizzazione di eventi a Nizza
dove ho vissuto un breve periodo ed dove ho iniziato il mio attuale
lavoro. Insomma in tempi non sospetti prima dell'era wedding nessuno
sapeva cosa fosse un wedding o un organizzatore di eventi. Si
iniziavano a muovere i primi passi fino in questo mondo dove poi
arrivò il boom della professione, oggi molto abusata, bistrattata,
un pochino troppo di consumo dove si rischia di creare un falso mito
di questo lavoro che non è un lavoro facile. È un lavoro che
ti assorbe tantissimo, spesso ti porta lontano dagli affetti e da
casa è un lavoro di sacrificio che all'inizio non porta granché di
redditizio. Quello che mi ha spinto a fare il wedding planner e
poi la mia attuale evoluzione in stilista di eventi, è la voglia di
creare, di dare armonia e concretizzare nella realtà i sogni, i sogni di ogni ragazza e perché no anche ragazzi (omosessuali). Per me creare un evento vuol dire trasformare un
sogno in realtà e io cerco di essere un buon artigiano di sogni.
2. ti occupi solamente
dell'organizzazione di soli matrimoni o anche di eventi particolari?
Mi occupo a 360 gradi di
Eventi per lo più di Matrimoni, battesimi, cresime per quello che
riguarda la parte cattolica. Mi occupo anche di matrimoni non
cattolici, oltre che l'organizzazione di fiere, eventi in discoteca e
collaboro con ristoranti, negozi e locali. Insomma ogni sogno con me
deve diventare realtà.
3. come contorno a
questa splendida mansione, svolgi anche corsi d'insegnamento? Quali
sono quelli più gettonati?
Oltre all'organizzazione
di eventi organizzo corsi di arte floreale, allestimento e
confezionamento, corsi internazionali di wedding planner in
associazione con AWP Milano. Da poco svolgo anche corsi di Bon Chic
che tocca diversi campi come il bon ton e lo stile
personale.
personale.
4. hai mai avuto come
clienti personaggi dello spettacolo e/o televisivi? se la risposta è
si raccontaci qualche bell'aneddoto
Ho molti amici nel
mondo dello spettacolo tv e arte, di cui non posso fare nomi, e
come testimonianza ho le foto delle feste della Contessa o di parenti
di Politici italiani , Artisti internazionali la riservatezza in
primis ma la cosa divertente è il mio motto la prima volta che
collaboravo ad un evento di personaggi noti una mia amica
Artemisia mi disse : ''ricordati bambino regnanti, signori , conti,
Papi e ré sul bidet, tutti uguali a me! ''
5. passiamo al discorso
dedicato al peso; nel corso della tua vita, sociale e lavorativa, il
peso ha influito sulla tua evoluzione?cosa ne pensi della
discriminazione ponderale ma non solo, fai un discorso più generale
in merito alla discriminazione.
Nel corso della vita, sin da piccolo non è stato facile affrontare una vita da obeso, la discriminazione è più forte in alcune realtà e non solo in quelle della moda e dello spettacolo ma anche nel sociale e nella vita di tutti i giorni. Dalla commesse che acidamente di guarda mentre cerchi abiti, non necessariamente per la tua persona. Questo per me è senso di discriminazione giornaliera, la commessa, il bimbo che grida mamma guarda un ciccione e tu vorresti spiegare alla madre non molto sveglia e caparbia, che un uomo, una donna con un peso non comune, non sono alieni mostri o fenomeni da baraccone, ma è il designer che ha disegnato l'abito che indossa, il commercialista, il medico che forse salverà la sua vita.
Talvolta il peso è un peso per l'anima otre che per il proprio spirito ma il peso non è solo l'adipe da cibo ma anche disfunzioni patologie ecc, come in tutte le cose bisogna usare il cervello, il buon senso e la buona creanza. Tutti abbiamo un peso ma con il cuore l'anima e lo spirito e la ragione per creare un mondo di Uomini di Peso di altissimo peso morale.
Nel corso della vita, sin da piccolo non è stato facile affrontare una vita da obeso, la discriminazione è più forte in alcune realtà e non solo in quelle della moda e dello spettacolo ma anche nel sociale e nella vita di tutti i giorni. Dalla commesse che acidamente di guarda mentre cerchi abiti, non necessariamente per la tua persona. Questo per me è senso di discriminazione giornaliera, la commessa, il bimbo che grida mamma guarda un ciccione e tu vorresti spiegare alla madre non molto sveglia e caparbia, che un uomo, una donna con un peso non comune, non sono alieni mostri o fenomeni da baraccone, ma è il designer che ha disegnato l'abito che indossa, il commercialista, il medico che forse salverà la sua vita.
Talvolta il peso è un peso per l'anima otre che per il proprio spirito ma il peso non è solo l'adipe da cibo ma anche disfunzioni patologie ecc, come in tutte le cose bisogna usare il cervello, il buon senso e la buona creanza. Tutti abbiamo un peso ma con il cuore l'anima e lo spirito e la ragione per creare un mondo di Uomini di Peso di altissimo peso morale.
Vi lasciamo il link della
sua pagina Facebook:
https://www.facebook.com/MunariMarcoFlorArtistVitaDaElfo/timeline
Ed il suo sito internet: https://sites.google.com/site/eventstylistmarcomunari/
Nessun commento:
Posta un commento