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mercoledì 19 novembre 2014

Intervista con: Robo il pasticcere

Eccoci tornati con una novità. Abbiamo deciso di creare uno spazio dedicato alle passioni e alle capacità dei nostri uomini di peso. Uno ritaglio nel blog fatto di interviste ed immagini. Ringraziando Roberto per la sua simpatica intervista ecco qui alcune domande.



1) Sappiamo che sei un pasticcere ma la pasticceria è una tua passione trasformata in lavoro oppure un lavoro divenuto, indubbiamente, passione?

Non sono un pasticcere, sono un bancario con un enorme voglia di fare quello che più mi piace! Sono figlio d'arte, mio padre era pasticcere, anche se non mi ha insegnato niente, si vede che mi ha tramandato lo zucchero nel sangue. Mi è sempre piaciuto cucinare soprattutto fare i dolci, questo hobby, questa passione sta diventando sempre più un secondo lavoro, adoro fare dolci, adoro comunicare la mia arte in qualcosa che si può mangiare.







2) Quali sono le tue creazioni preferite, quelle che ti danno più soddisfazioni e che più ti riescono? E quali invece sono i tuoi dolci preferiti, però da gustare?



Mi piace rendere le mie creazioni non solo buone ma anche belle. Adoro le torte colorate, i bambini sono la fonte d'ispirazione più grande. La prima torta decorata l'ho fatta proprio grazie ad un meraviglioso bambino, mio figlio. Come ho detto prima le mie torte sono anche buona da mangiare o almeno questo mi dicono tutti. A me personalmente piacciono le torte della tradizione e non solo italiana ma anche Americana. Adoro la nostra torta di mele come adoro la Apple Pie, non amo molto i dolci pieni di panna.

3) Hai un guru, un modello da seguire, un maestro al quale ti ispiri?

Inizialmente ho conosciuto il Cake Design grazie alla televisione, all'inizio ho seguito molto Toni Brancatisano. Una delle prime che facevano tv. Ora oltre a lei seguo molto Jane Hudsin, non sono ai suoi livelli ma mi piacerebbe molto arrivarci.

4) Sappiamo che tu organizzi e crei corsi per tutte quelle persone che vogliono avvicinarsi al mondo della pasticceria e del cake design, quanto sono impegnativi e quanto tempo riesci a dedicare all'insegnamento, e soprattutto dove vengono svolti?

Si è vero. Da quest'anno ho iniziato anche a fare corsi, grazie ad una cara amica, anche lei pazza come me. Facciamo sia corsi base che avanzato di cake design. Per ora i corsi si svolgono in Toscana, vicino Firenze, conto di arrivare anche da altre parti o almeno ci spero. Purtroppo come ho detto prima, il tempo è sempre tiranno e non riesco a dedicarmici come vorrei.


5) Passiamo al lato ed al profilo sociale, nel corso dell'ultimo anno sono venuti alla luce episodi di discriminazione ponderale, situazioni che esistono da sempre, ma pare che i media se ne siano accorti solamente ora ed un pedagogista ha anche scritto un libro sulla discriminazione dovuta al peso, tu che ne pensi? Ti sei mai trovato in questa situazione? E soprattutto ha inciso sulla tua carriera lavorativa?


Io sono sempre stato un Uomo di Peso. Mi hanno fatto fare diete fin da quando avevo 8 anni, quindi da 40 anni. Fino a pochi anni fa non mi accettavo assolutamente, da piccolo venivo preso in giro per come ero, ho passato molte estati al mare con maglietta o asciugamano sulle spalle, poi ho capito che valgo più io. Per fortuna nel mio lavoro come nella mia passione non guardano l'aspetto ma la sostanza.






Sperando che l'intervista sia piaciuta vi lasciamo il link della sua pagina di facebook:
https://www.facebook.com/ultimodeipasticcioni?fref=ts

lunedì 10 novembre 2014

A Bologna per il 2º Curvy Pride, tra risate, balletti e tanta gente simpatica e felice ;)


L'8 Novembre a Bologna, si è svolto il 2º Curvy Pride, fondatrice dell'evento Marianna Lo Preiato, il successo è stato immenso sia a livello di affluenza in piazza Nettuno sia a livello mediatico, con diversi articoli dedicati a partire da Il Mattino fino ad arrivare a Panorama, e servizi a Studio Aperto e su Tgcom24.

Rompere gli indugi e farsi sentire, far sapere a tutti che vogliamo esserci e farci vedere, perché all'evento hanno partecipato per lo più donne sia morbide che magre, ma il messaggio ed il movimento deve essere indirizzato anche verso gli uomini. 
Un raduno per urlare all'Italia e al Mondo che non esistono diversità, soprattutto da punto di vista fisico, ma anche un grido per dire basta ai disturbi alimentari e una mano tesa per i giovani che vivono ogni giorno l'ossessione di non apparire come vorrebbero. Quest’anno l'evento è stato realizzato con l’obiettivo di sostenere la Onlus Fanep, che si occupa di aiutare i bambini e gli adolescenti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare.


Noi come rappresentanza di Uomini di Peso c'eravamo eccome, abbiamo partecipato attivamente all'evento e abbiamo preso parte anche al balletto sulla base di All about that bass inno alla morbidezza inventato dalla splendida e morbida Meghan Trainor.


Le nostre impressioni non possono che essere positive in quanto abbiamo conosciuto grandi persone, abbiamo condiviso idee e progetti, ma soprattutto siamo stati felici di vedere negli occhi di molte persone la nostra voglia e gioia di vivere senza preoccuparci dei giudizi e dell'apparenza. 

Unica nota negativa o comunque punto sul quale si può lavorare per il prossimo anno, l'assenza di un momento di discussione e spiegazione, avremmo voluto vedere e sentire un discorso chiaro e netto che avrebbe potuto attirare ancora di più l'attenzione della Piazza ma anche dei Media :)

Un saluto ed un morbido abbraccio Ale e Terry 



sabato 1 novembre 2014

#uominidipeso #nodobyshaming la nostra iniziativa :)


Questa è la prima maglietta che decido di creare, dopo parecchio tempo ho deciso di passare dalle parole ai fatti, ho investito qualche soldo ed ecco qui l'iniziativa per farci notare e far sapere a tutti che esistiamo :)

Tutti devono sapere che non ci vergogniamo del nostro corpo e nessuno può e deve giudicarci dal nostro modo di apparite. Ieri l'ho indossata in palestra, molti mi guardavano, chissà cosa hanno pensato e detto nella loro mente :)

Noi Uomini di Peso ci siamo e faremo di tutto per farci capire ed accettare!

#uominidipeso #nobodyshaming 

Ale